Arredo urbano intelligente per fornire servizi utili ai cittadini

La vita che conduciamo oggi è molto cambiata rispetto a quella di tanti anni fa. Le nuove tecnologie hanno modificato le azioni quotidiane come il lavoro, gli spostamenti, la comunicazione, il modo di vivere la nostra casa e molto altro. Come sta avvenendo per i luoghi dell’abitare, che sono sempre più delle Smart Home, anche nello spazio urbano vengono incorporate nuove soluzioni tecnologiche con l’obiettivo di rendere le nostre città delle Smart City.

La sociologia urbana afferma che il comportamento, positivo o negativo, nei confronti dello spazio urbano è fortemente influenzato dal modo in cui le persone si sentono al suo interno. Per questo motivo uno spazio urbano deve essere facilmente comprensibile per gli utilizzatori, dotato di adeguati spazi di utilizzo e accessibile. La trasformazione di una città in Smart City rivoluziona il modo di arredare lo spazio pubblico. Elementi come panchine, pensiline, totem, portarifiuti ecc. diventano un mix perfetto tra design, ricerca ed innovazione e incorporare la tecnologia negli spazi pubblici è un prerequisito per renderli comodi ed efficienti.

Cosa vuol dire rendere smart l’arredo urbano?

Dotare la città di soluzioni intelligenti ha lo scopo di semplicare la vita e di rendere tutto più funzionale. L’arredo urbano intelligente aumenta l’accessibilità dello spazio urbano, in particolare alle persone diversamente abili, che spesso hanno bisogno di assistenza anche per “semplici” azioni come l’attraversamento stradale e che, grazie alla tecnologia, potrebbero vivere un’esperienza di uso dello spazio pubblico tutta incentrata sulla sicurezza.

Ad esempio, in Inghilterra sono stati studiati e realizzati dei sistemi in grado di abbinare un tag all’utente diversamente abile che gli permette di accedere ad una piattaforma digitale dove può scegliere ed attivare delle funzioni, come rendere le luci stradali più luminose o aumentare la durata del semaforo verde per attraversare la strada.

Le Smart Street Furniture sono tante, alcune sono già parte della nostra quotidianità altre stanno facendo ingresso nella realtà urbana a seconda di quanto la città si stia trasformando in smart city.

Attraversare la strada con i semafori intelligenti è ormai una routine in molte città. I semafori smart sono capaci di scattare dando il via libera o lo stop a seconda del flusso di automobili in strada e dei bus. Dotati di display countdown per i pedoni e gli automobilisti.

Grazie a questo approccio, il classico prodotto di arredo urbano, come una panchina, si trasforma in un elemento di seduta multifunzionale, ovvero in una panchina intelligente. Nel 2013 il Politecnico di Milano ha brevettato un modello di smart bench dotato di una serie di dispositivi come ad esempio:
– prese di alimentazione per caricare apparecchiature elettriche;
– sistema SOS per attivare segnali di emergenza;
– sistemi di comunicazione in prossimità NFC;
– sistema wi-fi;
– sensore pioggia;
– sistema antifurto e anti-vandalismo.

Con la panchina intelligente l’utente può usufruire di un dispositivo di seduta che, oltre alla sua funzione primaria, presenta ulteriori funzionalità in grado di migliorare i dispositivi di seduta.

Ci sono poi le pensiline intelligenti che, mentre proteggono dal sole e dalla calura il cittadino che sta aspettando un bus o un tram, agiscono come catalizzatori dell’energia solare per trasformarla in energia elettrica che alimenta i display eventualmente incorporati nella pensilina stessa o altri sistemi appartenenti allo spazio pubblico, come dissuasori, portarifiuti intelligenti ecc. Un esempio reale è il progetto Sun&Shade di Carlo Ratti Associati, una soluzione a metà fra infrastruttura energetica basata su un sistema fotovoltaico ed elemento di arredo urbano. La pensilina è in grado di controllare i raggi solari e di immagazzinare e trasformare la loro energia e allo stesso tempo di controllare il livello di ombreggiatura e raffreddamento naturale sottostante.

Altro esempio di arredo smart è sicuramente quello dei lampioni intelligenti, dotati non solo di luci LED ma anche di connettività 4G e tecnologia small cell.

Si stima che il traffico dati da cellulare subirà una crescita esponenziale; per questo, gli operatori telefonici stanno acquisendo nuovi spazi per le small cell nelle aree pubbliche al fine di poter fornire la miglior copertura di banda larga possibile ai loro consumatori. Uno di questi spazi è rappresentato proprio dai lampioni smart, in grado da una parte di illuminare le strade e renderle sicure, dall’altra di migliorare la capacità dati per gli smartphone. I lampioni intelligenti sono controllati a distanza tramite un sistema di gestione basato su cloud che garantisce una maggiore efficienza energetica del sistema di illuminazione pubblica.

Nella città del XXI secolo, che mira a diventare Smart City, la tipologia degli spostamenti sta cambiando a favore della mobilità green. L’e-Bike, ad esempio, sta avendo sempre un maggiore impatto; ovviamente, per consentire e promuovere la mobilità sostenibile, la città deve dotarsi di postazioni di ricarica per bici elettriche. Le stazioni di ricarica elettrica per e-Bike possono essere alimentate dall’energia proveniente da altri arredi smart come le pensiline citate in precedenza.

Oltre a panchine, lampioni, semafori, fermate degli autobus e dei tram, l’arredo urbano comprende barriere al traffico, dissuasori, cassette postali, segnali stradali, stazioni dei taxi, bagni pubblici, fontane, sculture pubbliche e contenitori per rifiuti. Ogni singolo elemento è oggetto di studio e ricerca per la realizzazione di una versione smart. Si può quindi affermare che l’arredo urbano del futuro sarà sempre più smart e influenzato dall’intelligenza artificiale, e il concetto di smart city condizionerà e si integrerà sempre più con la sfera pubblica urbana. Tutto questo nell’ottica di creare soluzioni in grado di fornire servizi utili ai cittadini e migliorare la loro esperienza di utilizzo dello spazio pubblico.

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