Assotermica: Chiarezza su direttiva ‘case green’ e caldaie

Assotermica ribadisce che la direttiva “Case Green” non impone la rimozione obbligatoria delle caldaie esistenti, nemmeno entro il 2040. L’associazione accoglie con favore l’approvazione della nuova Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), nota come “Direttiva Case Green”, riconoscendo al settore edilizio un enorme potenziale di efficientamento e un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione. Attualmente, gli edifici europei contribuiscono al 40% dei consumi finali di energia e sono responsabili del 36% delle emissioni di gas serra, principalmente a causa di un parco edilizio datato e inefficiente per il 75%.

La Direttiva EPBD assegna un ruolo centrale alle tecnologie impiantistiche, specialmente quelle che utilizzano fonti rinnovabili. È importante sottolineare che la Direttiva distingue chiaramente tra vettori energetici e apparecchi: a partire dal 2025, verranno interrotti i finanziamenti alle fonti fossili e, dal 2040, verrà progressivamente eliminato il loro utilizzo. Tuttavia, sarà possibile alimentare apparecchi come le caldaie anche con gas rinnovabile.

Gli obiettivi al 2040 sono ambiziosi ma non vincolanti: spetterà agli Stati Membri definire i target di utilizzo del gas rinnovabile, mentre all’industria, particolarmente in Italia con un polo produttivo di eccellenza, spetterà guidare questa transizione verso prodotti più green. Avranno un ruolo prioritario le tecnologie ibride e le pompe di calore a gas, citate esplicitamente nella EPBD, insieme all’energia solare, inclusa quella termica.

Assotermica comprende le preoccupazioni del Governo italiano riguardo alla Direttiva, poiché un percorso così ambizioso richiederà ingenti investimenti pubblici e privati. L’associazione ritiene prioritario definire un piano d’incentivazione sostenibile che coinvolga cittadini, imprese e gestori per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, mantenendo la sostenibilità dei conti pubblici.

Assotermica sta lavorando a una proposta in tal senso, coinvolgendo il decisore politico.

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